Il body paint, tra tradizione e innovazione

Per body paint si intende la pittura del corpo, e si tratta di dipingere il corpo e ogni sua superficie visibile a scopo ornamentale. Tale pittura può durare qualche ora o alcuni giorni, a seconda della tecnica usata e della natura dei prodotti stessi. In origine, e in alcune parti del mondo tuttora, tale pittura veniva usata come rituale religioso. Ma come si è diffusa poi questa tecnica nel mondo moderno? Oggi come viene effettuata? Vediamolo insieme in questo breve articolo!

Il body paint moderno è stato lanciato nel lontano ’33, quando la casa cosmetica Max Factor in una sua campagna pubblicitaria usò una modella truccata su tutto il corpo. Questa iniziativa, esposta per la prima volta alla Fiera Mondiale di Chicago, fece molto clamore perché considerata troppo lontana dalla morale dei tempi: gli autori furono addirittura arrestati. Oggi invece si usa ancora questa tecnica, anche per le sfilate di moda, nelle pubblicità e nelle gallerie d’arte. Il corpo diventa una tela, dove l’artista dipinge un’opera da ammirare e al tempo stesso viva e in grado di interagire col suo pubblico.

Oggi per realizzare il body paint si usano strumenti appositi. I più classici sono il pennello e la spugnetta, ma anche l’aerografo – che sta prendendo sempre più piede. Questo apparecchio spruzza la vernice dopo averla nebulizzata in aria compressa. Con un simile dispositivo possiamo realizzare lavori molto precisi, effetti particolari, sfumature e campiture di colore molto omogenee. Vengono usate vernici naturali, ma soprattutto quelle sintetiche: sono prodotto all’avanguardia, che garantiscono risultati sensazionali. L’henné per esempio è una tintura naturale, e molto antica. Viene usata soprattutto in oriente, e può durare sul corpo fino a 2 settimane. Se cerchiamo invece uno strumento pratico da usare possiamo optare per un pennarello. È adatto anche ai principianti, ma le sue punte piccole non ci permettono di colorare zone vaste del corpo. I colori acrilici anche sono molto sfruttati perché asciugano in fretta, ma vanno rimossi entro qualche ora. Quelli a tempera infine sono poco resistenti, e si sciolgono con l’acqua.

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